Gay & Bisex
PUNIZIONE
di klo2000
28.11.2020 |
17.578 |
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"Ti prego…puniscimi…ma non dire niente ai genitori di Andrea…ti prego…”
Luca si strinse ancora più forte al suo amico…entrambi erano impettiti e non sapevano..."
PUNIZIONEAndrea era appena rientrato a casa quando ricevette la chiamata di Luca:
“Ciao…oggi ho casa libera per tutto il pomeriggio…mia madre e’ andata da mia nonna e mio padre resta fuori per lavoro…io dovevo andare in palestra ma rimango a casa…vieni…”
“Ok…finisco di fare una cosa sul pc e sono subito da te…”
Andrea e Luca erano compagni di classe, facevano terza liceo scientifico e si conoscevano da tantissimo tempo…abitavano vicini, erano stati insieme alla medie e frequentavano gli stessi sport pomeridiani, calcio e nuoto…giocavano insieme alla play…e da un po’ di tempo avevano scoperto di essere attratti uno dall’altro…parlavano spesso di sesso insieme, vedevano video e si masturbavano reciprocamente con grandissima soddisfazione…si baciavano con passione e qualche volta si erano anche presi i cazzi in bocca, ma non erano mai andati oltre…anche se inconsciamente entrambi lo desideravano…
Forse in quel tiepido pomeriggio di primavera avanzata sarebbe successo qualcosa…la chiamata di Luca era giunta abbastanza inaspettata…era raro che la sua casa fosse libera e da Andrea non si poteva stare tranquilli perché sua madre era sempre in casa…erano rare le volte in cui potevano stare in po’ insieme in intimità…chissà, forse quel giorno sarebbe successo quello che entrambi volevano da tempo…
Andrea si preparò per uscire:
“Mamma, vado da Luca per finire una relazione che ci ha dato la prof. di italiano…”
“Va bene…salutami sua mamma…e cerca di venire per le sette, tuo padre torna a quell’ora e vuole che ceniamo tutti insieme…”
“Ok…ciao!”
Andrea prese il suo zainetto e quasi di corsa si diresse a casa di Luca…appena suonò il campanello, subito l’amico gli aprì impaziente e gli gettò le braccia al collo…
“Finalmente sei qui…non vedevo l’ora di vederti…e di stringerti fra le braccia…vieni…oggi abbiamo casa libera e tutto il tempo…per…” e senza concludere la frase, ma con un eloquente occhiolino guardò l’amico negli occhi…
“…per?…” chiese Andrea, che aveva ben capito quello che luca aveva voluto dirgli…
“…si…vuoi?…oggi finalmente abbiamo l’occasione per provare con tranquillità…”
“…si…voglio…” e si strinse al compagno baciandolo teneramente sulla bocca…
Per mano, come due amanti, andarono in camera di Luca e ancora vestiti si gettarono sul letto…Continuavano a baciarsi e a dirsi frasi tenere…poi pian piano si tolsero le magliette e cominciarono a leccarsi i teneri capezzoli facendoli inturgidire…
I loro corpi abbracciati erano meravigliosi e tenerissimi, giovani e pieni di desiderio…
Ben presto si tolsero anche i pantaloni e i boxer, restando completamente nudi…assaporando ciascuno il calore del corpo dell’altro…Mentre si abbracciavano e si baciavano Luca fece all’amico la domanda che questi aspettava:
“Tu a me o io a te?…”
“Che ne diresti di tutte e due le cose…”
“Wow…si!!!…ma per primo?…”
“Luca, è tantissimo che desidero che questo avvenga…voglia che sia tu il primo ad entrare in me…e poi dopo sarò io…”
“Ti desidero da impazzire…Andrea….” E si abbracciarono stretti unendo le loro labbra in un bacio dolcissimo e lunghissimo tanto da portarli fuori dal mondo…tanto da non accorgersi che…
…in quel preciso istante il padre di Luca, il signor Bruno, stava infilando la chiave nella porta di casa, stupito che alla serratura non fossero stati dati tutti i giri…pensava infatti che il figlio fosse andato in palestra, come tutti i giovedì…la cosa lo turbò un poco…perché…non era solo…
Entrò senza far rumore, seguito dalla persona che era con lui e si diresse verso la camera di Luca…la porta era aperta e appena si affacciò vide lo spettacolo dei due ragazzi nudi e abbracciati nel loro intenso bacio…fece cenno a chi era con lui di guardare senza far rumore e poi di ritrarsi…quindi, all’improvviso:
“Ma guardali! Questi due frocetti! Mi ha detto che andava in palestra e invece se ne sta qui a trombare col suo amichetto…”
“Papà! “ urlò Luca nascondendo il viso sul petto dell’amico…”io…non sapevo…credevo che tu….fossi a lavorare…”
“E invece sono qui e ti trovo a fare porcate col tuo amichetto…che bella sorpresa!…”
“Papà..ti prego…puniscimi…ma non dire niente ai genitori di Andrea…ti prego…”
Luca si strinse ancora più forte al suo amico…entrambi erano impettiti e non sapevano come comportarsi…non avevano nemmeno la forza di alzarsi e rivestirsi…
“Quanto al punirti non c’è dubbio che lo farò….e anche severamente…quanto al non dire niente ai genitori di Andrea….beh…questo è impossibile…” fece cenno alla persona che era con lui di affacciarsi al vano della porta…
“Papà!…” urlo Andrea terrorizzato…
“Che bello spettacolo che devo vedere!…mio figlio a letto col suo migliore amico…una cosa davvero inaspettata…e vergognosa…anche tu sarai giustamente punito…”
“Papà, ti prego…noi ci vogliamo bene…”
“Sarete puniti entrambi per quello che avete fatto….”
Il padre di Luca si avvicinò al letto, prese suo figlio per un braccio, lo sollevò…poi si sedette su una sedia e se lo sdraiò sulle ginocchia con il bellissimo culetto verso l’alto e cominciò a colpirlo con il palmo della mano con violenza…lentamente…Luca urlava per il dolore e l’amico lo guardava con le lacrime agli occhi…poi anche Giorgio, il padre di Andrea, prese suo figlio, lo sdraio a pancia in giù sul letto e cominciò a sculacciarlo con forza…le urla dei due ragazzini si univano ora in un unico lamento di dolore…
Dopo qualche minuto di quella violenza i due genitori decisero di scambiarsi i ruoli…Il padre di Luca gettò il figlio sul letto e prese sulle sue ginocchia Andrea continuando a sfogare su di lui la sua rabbia…E così anche il padre di Andrea proseguì la punizione sulle chiappette ormai rosse di Luca….
Dopo un po’ i due uomini, stanchi di battere ed eccitati dai corpi dei due ragazzi si guardarono negli occhi, si fecero un cenno d’intesa e smisero di picchiarli gettandoli entrambi impauriti e doloranti sul letto…
“Continuiamo la punizione?” Chiese il padre di Andrea…
“Certo” vediamo se a questi stronzetti passa la voglia di fare porcate…
I due ragazzini si aspettavano ancora qualcosa di doloroso e umiliante…e si strinsero forte fra loro come per proteggersi…
I due uomini invece fecero qualcosa di inaspettato…si abbassarono i pantaloni e le mutande mettendo in mostra due cazzoni di tutto rispetto, già belli duri…e ognuno prese il figlio dell’altro guidando la sua bocca ad ingoiare la nerchia protesa…
“Vediamo cosa avete imparato, giocando fra voi…”
Andrea era un po’ titubante…ma quando vide Luca che cominciava a leccare la cappella che gli veniva offerta da suo padre, si decise e prese in bocca il cazzo di Bruno….
“Tuo figlio ci sa davvero fare!” esclamò Giorgio sentendo i brividi di piacere che gli dava la lingua di Luca…
“Anche il tuo non e’ male…se mai fra un po’ ce li scambiamo…così possiamo dare un giudizio obiettivo…ehehehe” la frase di Bruno aveva messo di buon umore Giorgio, ma aveva un po’ turbato i due ragazzi che non pensavano di dover poi spompinare i loro rispettivi genitori…
“Dai, ragazzi, datevi il cambio…” ordinò Bruno, che, da buon padrone di casa si sentiva in dovere di dirigere i giochi…
“Ma papà!” Luca protestò non si sa se per la vergogna di dover succhiare suo padre o perché stava troppo bene con il cazzone di Giorgio in bocca…
“Anche questo fa parte della punizione…”
I due ragazzini si scambiarono così di posto….in un primo tempo fece un po’ effetto ad entrambi succhiare il proprio padre, ma dopo un po’ furono talmente presi dal piacere di sentirsi due bei cazzoni duri in bocca che non badarono più a nulla e si dettero un gran daffare per portare gli uomini all’orgasmo…
“Vi siete già inculati fra voi?” Chiese Bruno
“No, papà…era quello che volevamo fare oggi…per la prima volta…”
“Oh…due culetti vergini, allora!….bene…Giorgio, sei mio ospite, a te la scelta…chi ti vuoi inculare? Tuo figlio o il mio?…”
“Io direi tutti e due…”
“Questo è ovvio, ma io intendevo quale dei due per primo…”
“Lasciami pensare…”
“Si ma fa presto…non vedo l’ora di entrare in un culetto tenero e vergine”
“Ok…ho deciso…se deve essere incesto, allora che sia incesto ben fatto ognuno si svergina il proprio figlio e poi lo cede all’altro…va bene?”
“Certo…questo è parlare dal amico…e anche da buon padre di famiglia e buon educatore…” ribatte Bruno.
Giorgio proseguì:
“Però siccome io sono l’ospite detterò alcune condizioni…prima tu scoperai tuo figlio e noi staremo a guardare lo spettacolo…e poi io scoperò il mio e guarderete voi…”
“Certo, come vuoi…basta che facciamo presto…non vedo l’ora di affondare nella carne tenera di Luca….” Così dicendo prese il figlio e lo mise sul letto inginocchiato a pecora…poi chiamò Andrea…”Senti, frocetto, vieni a leccare il buco del tuo amichetto e insalivalo per bene perché ora gli farò molto male…eheheh”
Andrea si chinò a slinguazzare per un po’ lo sfintere di Luca, godendosi il dolce sapore del buchetto finché Bruno non lo strappò via dal suo compito piazzandosi fra le chiappette del figlio…
“Ahhhhi…..” L’urlo di dolore di Luca riempì la stanza nel momento in cui la grossa cappella del padre si aprì la strada nel suo intestino…
“Taci, proietta…così capisci cosa vuol dire fare porcate fra maschi…” e cominciò a stantuffarlo sbattendolo violentemente e facendolo sobbalzare sul letto…Luca dopo un po’ di quel movimento selvaggio che gli aveva procurato tanto dolore cominciava a godersi la chiavata sotto gli occhi curiosi di Giorgio e Andrea…quando improvvisamente suo padre estrasse il cazzo grondante dal suo buco e disse:
“Ora tocca a voi…io e Luca ci riposiamo e ci godiamo lo spettacolo….”
Andrea prese docilmente, anche se con un po’ di timore il posto di Luca sul letto…e il compagno gli ricambiò il favore di lubrificargli lo sfintere…quando si sentì pronto al sacrificio allontanò l’amico e disse al padre:
“Puniscimi…fammi male…e perdonami…”
Si aspettava che il padre piombasse dentro di lui con violenza, invece Giorgio accostò con grande tenerezza la cappella al buchetto del figlio spingendo adagio con grande dolcezza…
“Respira profondamente e rilassati”
Quando sentì che il ragazzo era tranquillo e dilatato, con una lunga, decisa ma tenera spinta si trovò tutto nel culetto del figlio…
“Ohhhh” un lungo sospiro di piacere gli fece capire che il ragazzo non aveva sofferto l’introduzione e cominciò così a muoversi lentamente e profondamente in lui provocandogli sensazioni di grande godimento…
Luca teneva il suo amico per la mano e lo guardava in viso contemplando le espressioni di beatitudine che apparivano negli occhi del ragazzo violato…L’atto incestuoso del padre e del figlio era di una bellezza sfolgorante….
“Ora cambiamo…i ragazzi sono aperti e possiamo goderceli come vogliamo” Bruno aveva così interrotto la bellissima scopata di Giorgio e Andrea…in effetti non vedeva l’ora di godersi anche lui il prezioso buchetto del ragazzo che doveva essere più morbido e burroso di quello di suo figlio…
I due genitori si scambiarono i figli e questa volta le scopate furono simultanee…i quattro corpi si muovevano sul letto tutti insieme e i due padri cambiavano spesso posizione per insegnare ai figli le varie possibilità della chiavata anale…
Quando i due uomini, quasi simultaneamente vennero dentro il caldi buchi dei ragazzi riempiendoli di sbarra, il signor Bruno disse:
“Bene. Ora direi che li abbiamo puniti a dovere…adesso lasciamo che si divertano anche un po’ loro…forza…dovevate incularvi fra voi oggi, no?…bene fatelo pure tranquillamente, avete pagato il prezzo…”
“Ma…voi?…” chiese Luca…
“Noi staremo qui a vedere così sapremo se avete imparato qualcosa o no…”
Andrea prese il compagno per mano lo abbracciò, lo bacio e quindi si sdraio sul letto, alzò le gambe e porse il buchetto all’amico perché lo penetrasse…e Luca, con grande piacere inserì la punta del suo pisello nel culetto del compagno, per la sua prima esperienza profonda…
“E’ bellissimo, Andrea…starti dentro è meraviglioso…che bello, provo tanta gioia….”
“Ohhh….Luca, amore mio, anche averti dentro e’ bellissimo….ti sento profondamente in me…mi sento pieno e ti adoro….”
Eccitatissimo Luca non durò molto prima di sborrare nell’ano di Andrea…poi uscì, vide le abbondanti gocce del suo sperma colare dal buchetto del compagno e si preparò anche lui ad averlo dentro…
Andrea, emozionato, avvicinò la punta del cazzo alle chiappe dell’amico e memore di come suo padre era stato delicato con lui, così si preparò alla penetrazione…
“Ohhhh…Andrea…e’ stupendo….”
“Te ne accorgi adesso?…e’ il terzo cazzo che prendi oggi!” Gli disse ridendo suo padre…
“Si, ma questo è del ragazzo che amo….”
A sentire queste parole tenerissime Andrea si contrasse in un orgasmo intenso e se ne venne dentro l’amico, concludendo quel meraviglioso pomeriggio…
Quando furono tutti rivestiti (era ormai quasi ora di cena!) Luca trovò il coraggio di chiedere a suo padre:
“Ma non dovevi essere a lavorare? Come mai sei tornato prima? E come mai c’era anche il signor Giorgio con te? Come avete capito che io e Andrea?…”
“Ma noi non sapevamo niente di te e Andrea…io e Giorgio ci vediamo qui per scopare fra noi tutti i giovedì….”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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